Tribunale di Roma, Sez. Spec. Imprese, sent. 9614 del 6-16/06/2023
Il Team legale dello Studio, con l’avv. Emanuele Pisciotta, ha recentemente ottenuto un importante risultato per i propri assistiti innanzi al Tribunale di Roma, Sezione Specializzata in materia di Imprese.
Il Collegio Giudicante, accogliendo le difese svolte nell’interesse di tre soci, con sentenza del 6 giugno 2023 ha, infatti, dichiarato nullo e, per l’effetto revocato, decreto ingiuntivo emesso ex art. 150 L.F. dal Tribunale di Roma e ritualmente opposto, per la violazione da parte della Curatela istante della clausola compromissoria posta dallo Statuto di una società per azioni, già dichiarata fallita.
Consulta la sentenza del Tribunale di Roma - Clausola compromissoria e fallimento
L’inosservanza della clausola compromissoria (previdente la devoluzione, in conformità al disposto dell’articolo 34 del D.Lgs. n. 5/2003, di ogni controversia inerente ai rapporti sociali ad arbitro nominato dal Presidente del Tribunale di Roma) ha comportato il riconoscimento della carenza di competenza del giudice emittente il decreto ingiuntivo oggetto del giudizio di opposizione.
Degna di menzione la statuizione del Tribunale relativa al riconoscimento dell’efficacia della clausola compromissoria altresì in caso di fallimento, non essendo consentito al curatore di recedere da singole clausole del contratto sociale del quale abbia chiesto l’adempimento (nel caso di specie, avendo richiesto il pagamento di capitale non versato, seppur nell’ambito di una complessa vicenda di cessione di azioni).
L’eccezione di incompetenza risultava, altresì, corroborata dall’ormai consolidato indirizzo registrato sul punto nella giurisprudenza di legittimità nell’ambito di recenti pronunce relative a fattispecie del tutto analoghe a quella posta all’attenzione del Collegio Giudicante (Cass. civ., Sez. I, sent. n. 24444 del 30.9.2019. Pres. Didome. Est. Terrusi; e Cass. civ., Sez. VI, Ord. 20.11.2019 – Dep. 25.2.2020 – n. 4956. Pres. Scaldaferri. Rel. Dolmetta).